cislago 22 ottobre 2024

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Celebrating Humanity: The Anthem of Collettivo Undersound

Fermo ad aspettare il nulla su quella panchina, a metà tra un’America lontana e una Cislago che non mi ama.

Mi sento una merda. Perso in un mondo senza realtà reali.

Ma ti rendi conto certe volte cosa mi viene in mente?

Passo giorni interi a pensare alla pazzia latente, nascosta tra le pieghe dei miei disegni… oppure tra note alterate, rumori eccentrici che si perdono, rientrano, poi si espandono, vibrano, ritornano, volano, si cancellano e rinascono.

Ci ha messo un sacco il sole stamattina a brillare sul mio viso.

Nascosta tra le foglie e gli odori di un’italia di provincia che si sveglia, mi accingo a capire se posso ancora sognare o mi tocca vivere.

Purtroppo la poesia si spezza sempre quando esco allo scoperto.

Mi perdo tra le rime, non capisco.

È come una guerra interna senza sosta che vorrebbe, ma non vuole.

Potrei tornare indietro nel tempo.

Potrei cantare su un paradiso.

Potrei solo emettere rumori.

Perché sono imperfetto, devastato, distrutto.

A volte stanco.

Ma mai spezzato.

Mi fermo ad aspettare che la corrente smetta di attraversarmi le palpebre e mi lasci dormire un’altra notte.

Ma non sogno più.

Non so dove sia la realtà.

Quel treno di un mattino nebbioso?

O tra le spiagge dove correvamo a riprenderci?

Chissà.

Mi fondo, mi lascio catturare da quell’essenza, da quella vibrazione.

Sbatto il mio pollice sulla cassa La.

Aumento i bassi.

Accenno a un risveglio.

Amplifico la risonanza, con trucchi da prestigiatore.

E mi accingo ad amarti.

Solo per dirti che mi manchi.

Pensa che fatica ho dovuto fare.

E non ho avuto neanche il tempo di vivere.

Sono le otto di sera.

La luce dello schermo del computer illumina la tastiera, rendendola quasi viva, come fosse una chitarra.

Perdo sempre tempo a cercare parole, quando dovrei semplicemente amare.

Collettivo Undersound invites you to immerse yourself in a musical journey where the essence of humanity takes center stage. For us, music isn't about spotlighting a single artist or chasing fame—it's about the vibrations, the feelings, and the unity it fosters. In a world often fixated on individual heroes and supreme beings, we believe in the collective power of unity, love, and the universal language of music.


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