RE: Creatività... ma che cos'è veramente? / Creativity... what it really is? (ITA/ENG)

Questo post lo porto via nel mio blog, ma non perché io possa far granché per aumentare le tue rewards con un reblog, ho tre gatti in croce che mi seguono. Né lo faccio perché mi hai nominata e quindi mi faccio auto pubblicità. Lo faccio perché questo post mi ha davvero commossa.
Non so se con questo commento riuscirò a farti passare le mie emozioni, ma sì, dalle parole ci sembra quasi di conoscere l'altra persona, di entrare nel suo mondo.
Oggi l'arte è divenuta molto commerciale. Se ci pensi, chi arriva al successo dietro ha pr manager, discografici, revisori di bozze, marketing manager, che studiano il mercato, sanno cosa vuole il consumatore, scelgono accuratamente la stoffa, le note, le parole, i vestiti, i dettagli, i colori, il ritmo, a volte anche il tema di una canzone, un libro, un film, un dipinto.
Perché arrivi, perché spacchi.
Ecco perché spesso gli artisti ci sembrano copie l'uno dell'altro.
Ora, la hit dell'estate è figa, sicuramente, è creativa? Sicuramente. Ma quanti si sono alla fine persi, bloccati, intrappolati in un mondo creato per loro per essere scimmie in gabbia a favore dello show business?
Ho rivisto il docufilm di Robbie Williams qualche giorno fa. E mentre leggevo pensavo ai Maneskin, fighissimi eh? ma la prima calzone a XFactor suonava un po' come l'intro di another brick in the wall... un po' tanto direi.
Io credo davvero che il nostro gesto creativo sia lasciare un pezzetto di noi nel mondo, la risoluzione alternativa di un problema, il miglioramento di un processo in azienda, un professore che con il suo particolare modo di insegnare fa innamorare i suoi studenti della materia, un atto culturale, evolutivo importante.
Che ci rende veramente umani.