IL MIO VIOLINO nona puntata/MI VIOLÍN episodio 9

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ITALIANO
Transizione atto terzo
In zona Mercosur (Mercosul se in Brasile, per via del portoghese) abbiamo un gigantesco e-store: Mercado Libre (Mercado Livre in Brasile). Ed è qui che dall'anno scorso avevo iniziato una seria ricerca del mio nuovo violino. Non che non ci abbia provato nei negozi fisici. Nella mia città ci sono tre piccoli negozi di musica e due su tre, di quando in quando, un violino lo portano, ma la loro specialità è la chitarra, non certo il violino. Va benissimo pure acquistarvi un flauto dolce, molto meno impegnativo di un violino (non c'è paragone) e basta che gli chiediate la marca Yamaha per essere sicuri del fatto vostro. Con il violino è diverso. La tendenza è venderlo senza il ponticello, che allora va comunque comprato in un megastore online, ma poi bisogna portare violino e ponticello da un liutaio. Perchè il ponticello va limato per adattarsi al singolo violino (a tastiera e cordiera, per l'esattezza) e inoltre servirà pure una piccola protezione in plastica malleabile e trasparente, da sistemare nella corda MI per proteggere la relativa insenatura del ponticello (la corda MI è molto fina e senza quella protezione scava nel ponticello, tagliando l'insenatura e dunque rovinandolo). Un ponticello già adattato al singolo violino posso tranquillamente posizionarlo. Dopo anni di studio, da ragazza, l'avrò fatto innumerevoli volte (e l'ho fatto pure quest'anno con il mio violino nuovo perchè a distanza di due settimane s'era già fatto necessario, ma appunto si tratta di un ponticello limato in partenza). Soltanto una volta in uno dei negozi della mia città mi ero imbattuta nell'unico violino venduto completo, ma comunque non mi ero fidata troppo. Il prezzo era troppo stracciato e quando il prezzo è esageratamente basso, significa che lo strumento va sistemato da un liutaio. Nulla a che vedere con il fatto che un violino troppo a buon mercato sia uno strumento da buttare, tutt'altro, come spiegherò in un'ulteriore episodio. Si tratta semmai del fatto che, come dicevo in precedenza, nella mia città di liutai non ce ne sono. Avevo pure provato a vedere nella seconda grande città di Rio, dove i negozi fisici di musica presentano qualche marcia in più, ma nemmeno lì vendevano violini pronti per essere suonati subito. La filippica va avanti.

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Ps.: immagine Pixabay royalty free (https://pixabay.com/es/photos/viol%c3%adn-instrumentos-de-cuerda-m%c3%basica-6642081/)

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ESPAÑOL
Transición tercer acto
En el área Mercosur (Mercosul si es en Brasil, por la lengua portuguesa) tenemos una gigantesca tienda online: Mercado Libre (Mercado Livre en Brasil). Y aquí es donde empecé a buscar seriamente mi nuevo violín, comenzando mi búsqueda el año pasado. No que no lo haya intentado en tiendas físicas. En mi ciudad hay tres pequeñas tiendas de música y en dos de las tres, de vez en cuando, ponen un violín en el escaparate, pero su especialidad es la guitarra, desde luego no el violín. Allí es incluso más fácil llevarse una flauta dulce, que es mucho menos exigente que un violín (no hay comparación) y basta con que les pidan la marca Yamaha para estar seguros de la adquisición. Sin embargo, el violín es diferente. La tendencia es venderlo sin el puente, que luego hay que comprar en una gran tienda online como sea y después hay que llevar el violín (y el puente, claro) a un luthier para que lo arregle. Porque hay que limar el puente para adaptarlo a cada violín (al diapasón y al cordal, para ser exactos). Y también se necesita un pequeño protector de plástico transparente y maleable, que se pone en la cuerda Mi para proteger la relativa hendidura del puente (la cuerda Mi es muy fina y sin ese protector se clava en el puente, cortando la hendidura y entonces arruinándolo). Si un puente ya viene adaptado a su violín, consigo posicionarlo por mi cuenta. Después de años estudiando de chica, lo habré ajustado miles de veces (incluso lo hice este año con mi nuevo violín, ya que tuve que recolocarlo dos semanas después, pero es un puente que ya había sido limado). Solo una vez me topé en una de las tiendas de mi ciudad con el único violín que se vendía completo, pero no me fiaba demasiado. El precio era muy bajo, y cuando el precio es exageradamente bajo, significa que el instrumento necesita ser arreglado por un luthier. Nada que ver con que un violín demasiado barato sea un instrumento a tirar, ni mucho menos, como explicaré en un episodio posterior. El asunto es que, como les dije antes, no hay luthiers en mi ciudad. Incluso había intentado echar un vistazo a las tiendas de música en la segunda gran ciudad de Río, donde las tiendas físicas de música son un poco más especializadas, pero ni siquiera allí vendían violines listos para ser tocados. El papeleo continúa.

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Ps.: imagen Pixabay royalty free (https://pixabay.com/es/photos/viol%c3%adn-instrumentos-de-cuerda-m%c3%basica-6642081/)



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6 comments
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I liutai non sono persone che si trovano facilmente, io vivo in Romagna. Anche qui in Romagna non è facile trovare un liutaio. Trent’anni fa ce n’erano diversi tra Forlì, Ravenna e Rimini, ormai credo che ce ne sia rimasto solo uno nella zona di Rimini

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Se è difficile nelle regioni italiane, figuriamoci in America Latina, dove liutai a parte, non conoscono quasi nemmeno il violino. Qua chi intraprende una carriera legata agli strumenti ad arco temo siano unicamente gli appartenenti a una cerchia sociale elitaria, dove la musica classica è ufficio di famiglia. Nella mia città si conosce quasi solo la chitarra, come strumento.

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