un mondo dove nessuno controlla nessuno?
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Possiamo immmaginare un mondo dove nessuno controlla nessuno? Alameno a livello di "espressione artistica" ?
Devo essere sincero in questa mia missiva; sono un po’ infastidito dal sistema di voti su HIVE, ma del resto ci capisco poco o niente, il che probabilmente è colpa mia.
In ogni caso, è proprio da quel problema che nasce questa considerazione.
Oggi ero a casa di un amico, un “pseudo-musicista-rapper” di ultima generazione che, oltre ad avere una conoscenza profonda e dettagliata dell’imperturbabile scienza del RAP_TRAP_HIP_HOP --odio quel genere di persone-- oltre a questo, non ascolta altro. Gli parlavo di metodi di promozione che avrebbero potuto spingere il suo progetto in maniera “equa” su molti canali, e gli stavo consigliando di utilizzare la piattaforma di HIVE. Sfortunatamente, il pseudo-artista mi ha risposto che al momento non voleva nessun tipo di visibilità, in quanto una volta che avrebbe preso le royalties anticipate dalla casa discografica per le sue canzoni, avrebbe ricevuto tutta la visibilità di cui aveva bisogno.
Ragazzi, mi dispiace dirvi che “l’uomo delle caramelle” se n’è andato via da un pezzo…Vi propongo all’uopo un’intervista fatta a Frank Zappa agli albori di quella che ora è una consolidata azienda televisiva, parliamo di MTV.
Ebbene, in quest’intervista Frank esprime in maniera molto chiara il problema del MERCATO MUSICALE: cito, “Non riesco a capire perché io, artista, devo spendere 150.000 euro per una produzione video che dovrebbe servire più a spingere la televisione che l’artista, e allora perché non le pagate voi di MTV le produzioni video?”Capite adesso come funziona il mercato musicale?
Cari musicisti, voi dovete capire che le case discografiche, i produttori e tutta quell’accozzaglia di fantomatici “promoters” sono lì ad aspettare che il musicista cada letteralmente nella loro ragnatela, gli succhiano via tutti i soldi e lo lasciano HIGH AND DRY senza una lira e senza royalties.
Capite ora come funziona? A questo punto, vi propongo anche una serie di nuove scoperte che ho trovato su YouTube, quasi tutti artisti indipendenti che stanno iniziando a lavorare al di fuori del circuito classico per spostarsi su mercati di nicchia, dove la popolarità non conta, conta il valore della propria arte.
Quello che stiamo cercando di fare qui in Italia è smuovere questa obsoleta mentalità per aprirsi a possibilità più ampie.
Domanda: perché pensate che una casa discografica anticipi 50.000 euro a uno sconosciuto che non vuole spendere 300 di produzione per una sua opera? Se per primo è l’artista che non vuole investire sulle sue opere, perché dovrebbe farlo una casa discografica?
Il problema è che volete credere alle favole, le stesse che il sistema vi ha raccontato fino ad ora, prima in maniera velata e ora in maniera palese, ma voi non volete smettere di credere a quell'illusione.
P.S. mi piacerebbe capire come muoversi all’interno di questa piattaforma per ottenere risultati di visibilità maggiore, e non tanto per me ma per dimostrare alla popolazione dei musicisti italiani che un’alternativa esiste. Sentitevi liberi di contattarmi con commenti o mail.Buona giornata e buon ascolto.
English
I’m kinda ticked off by the voting system on HIVE, but then again, I barely get it, which is probably on me. But that’s exactly where this thought is coming from.
So, I was at my buddy’s place today, this wannabe “new-gen rapper” who’s got this deep dive knowledge into the unshakable science of RAP_TRAP_HIP_HOP --can’t stand those folks-- but he claims that’s all he listens to. I was talking to him about promo methods that could boost his gig fairly across channels, and I was hyping up the HIVE platform to him. Unfortunately, the dude clapped back saying he ain’t looking for any spotlight right now 'cause once he cashes in those advance royalties from the record label for his tracks, he’ll get all the shine he needs. Y’all, hate to break it to you, but the “candy man” left the building a long time ago…
Let me drop this interview with Frank Zappa from back in the day when MTV was just starting to be a big deal. In this chat, Frank lays out the real talk about the MUSIC MARKET: he’s like, “Why do I, as an artist, gotta drop 150k on a music video that’s really just hyping up the TV more than the artist? So why doesn’t MTV foot the bill for these music videos?”
Y’all getting the picture of how the music biz works? Listen up, musicians, you gotta realize that record labels, producers, and all those so-called “promoters” are just lurking, waiting for you to fall into their web, suck all your cash dry, and leave you HIGH AND DRY without a dime or royalties. You get how it goes down?
Now, I’m also putting you onto some fresh finds I stumbled upon on YouTube, mostly indie artists who are stepping out of the mainstream to hit up niche markets where it’s not about fame, it’s about the art’s worth. What we’re trying to do in Italy is shake up this stale mindset to open up to broader possibilities. Question is, why would a record label front 50k to a no-name who won’t even shell out 300 for their own work? If the artist ain’t willing to invest in their craft, why should the label? The problem is y’all wanna believe in fairy tales, the same ones the system’s been feeding you, first subtly and now blatantly, but they’re just tales, nonsense, straight-up scams.
Also, I’m trying to figure out how to navigate this platform to get more visibility, not so much for me but to show Italian musicians that there’s another way. Feel free to hit me up with comments or emails.
Have a good one and enjoy the tunes.
Posted Using InLeo Alpha