VaiVia [Eng-Ita] Go away (hive book + original song = hive nft building) 136 of 250
Un cuore in libertà (parte 12)
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... soggiorno con dei tavoli per mangiare e giocare a carte, i bagni e la televisione al centro di questo grande stanzone quadrato. Rifaccio il letto.
“Quando entri qui dentro è bene se conosci già qualcuno. Io non conoscevo nessuno, i primi tempi mi prendevano in giro, mi prendevano da mangiare e si approfittavano di me”.
“Lo sai precisamente perché sono qua dentro?”.
“Sì” rispondo io, “ma vorrei saper di più!”.
“Sono arrivato insieme a quei due ragazzi là seduti al tavolo e a quell'altro laggiù che guarda la televisione. Eravamo nella nostra automobile, era notte. Stavamo ascoltando la musica, quando una pattuglia della polizia ci ferma, ci chiede i documenti. Fanno un controllo e ci dicono che siamo in arresto. Gli chiediamo qual’è il motivo. Non ce lo dicono, ci portano in cella. Solo dopo alcune ore là dentro ci dicono che quella incarcerazione è preventiva e che noi
stavamo progettando di rapinare una banca”.
Dunque gli domando: “È assurdo! Avevate delle armi in macchina? Cosa hanno trovato in macchina?”.
“Niente! Lo vedi qui dentro siamo tutti ispanici, anche tu sei un ispanico per loro. Per questo ti hanno messo qua dentro”.
“Siamo tutti ispanici qua dentro perché in questa cella ci sono solo ispanici, ci dividono in base ai nostri tratti somatici,” preciso.
Lui conoscendo già il sistema risponde: “Loro ci hanno messo dentro solamente perché eravamo ispanici, la metà dei ragazzi qua dentro è stata accusata di fatti mai commessi. In questa prigione ci sono altre celle piene di ragazzi neri incriminati per fatti mai avvenuti”.
A queste sue parole sento una certa fratellanza, poi continua: “Lo vedi qua dentro, in questa prigione la maggioranza è rappresentata da ispanici e da ragazzi neri. Noi quattro,” indicando i suoi amici con il dito, “noi quattro siamo dentro per una falsa accusa. Siamo finiti in cella senza motivo e poi ho passato un mese in isolamento”.
“In isolamento?” domando atterrito, “perché in isolamento?”.
“Ci hanno provocato. Si sono approfittati della loro divisa e noi abbiamo reagito”.
Pagina 136 - to be continued
A heart at liberty (part 12)
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... living room with tables for eating and playing cards, bathroom and television in the middle of this large square room. I make the bed.
When you come here, it's good if you already know someone. I didn't know anyone, the first few times they teased me, took my food and took advantage of me.
"Do you know exactly why I'm here?"
"Yes," I reply, "but I would like to know more!"
"I arrived with those two guys over there sitting at the table and the other one over there watching the TV. We were in the car, it was night. We were listening to music when a police patrol stopped us and asked for our papers. They checked them and told us we were under arrest. We asked them what the reason was. They didn't tell us and took us to the cell. Only after a few hours in there did they tell us that this was a preventive arrest and that we were planning to rob a bank.
We were planning to rob a bank".
So I asked him: 'This is absurd! Were there weapons in the car? What did they find in the car?
"Nothing! You see, in here we are all Hispanics, even you are a Hispanic to them. That's why they put you in here."
"In here we are all Hispanics because in this cell there are only Hispanics, they divide us according to our somatic characteristics," I point out.
Already knowing the system, he replied: "They only put us here because we are Hispanic, half the guys in here have been accused of things they never did. There are other cells in this prison full of black boys accused of things that never happened.
I feel a sense of brotherhood at his words, then he continues: "You see, in this prison, the majority are Hispanic and black boys. The four of us," he points to his friends, "the four of us are in here on false charges. We ended up in a cell for no reason, and then I spent a month in solitary."
"Solitary?" I ask, horrified, "why solitary?"
"They provoked us. They took advantage of their uniform and we fought back."
Page 136 - to be continued
The song for this page of the book
Here is the song for this page: Go Away. A song that encourages not to stand still, to open new doors to see that new doors are always open. That the concept of destiny is all and always played out in the present moment, in the present moment I can get out of destiny whether cruel or not.
La canzone per questa pagina del libro
Ecco qui la canzone per questa pagina: Vai via. Una canzone che incoraggia a non rimanere fermo, ad aprire nuove porte a vedere che nuove porte sono da sempre aperte. Che il concetto di destino si gioca tutto e sempre nel momento presente, nel presente posso uscire dal destino crudele o meno che sia.
The story [Ita]
You have just read a page from my story as an Italian romantic songwriter. This story is the tale of a boy, between 1998 and 2002, riding in his LPG SW Regata. It is now also translated into English and I add half a page to tell the connection after 20 years with life now.
One song per page
At the time there were only about ten Regata Collective songs, now there are at least 400 posted on you tube. So each page will be accompanied by a song lasting about as long as it takes to read the page.
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La storia [Ita]
Hai appena letto una pagina della mia storia di italian romantic songwriter. Questa storia è il racconto di un ragazzo, tra il 1998 e il 2002, a cavallo della sua Regata SW a gpl. Adesso è tradotta anche in Inglese e aggiungo mezza pagina per raccontare il legame dopo 20 anni con la vita di adesso.
Una canzone per pagina
All'epoca le canzoni dei Regata Collective erano appena una decina, adesso che ce ne sono almeno 400 pubblicate su you tube. Quindi ogni pagina sarà accompagnata da una canzone della durata più o meno del tempo che serve per leggere la pagina.
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Ma in America arrestano ad muzzum per motivi puramente razziali? Ma qui davvero, c'è da manifestare a più non posso fino al licenziamento di tutta quell'erbaccia che funge da polizia. Scommetterei allora che un bianco (anzi, dovrei meglio dire caucasico, dato che svariati popoli mediorientali e nordafricani sarebbero pure bianchi, ma non caucasici, in quanto caucasici dalla pelle scura sono invece considerati bianchi) che delinque per davvero è invece compatito solo perchè bianco, a sto punto😡
Invece per me fu una delle migliori esperienze della mia vita, grazie agli yenkees. Loro svolgono semplicemente il loro ruolo e si credono ancora nel far west, io invece ero impegnato a conoscere chi ero e quali fossero le interferenze esogene. Hanno accellerato il processo. Adesso non mi servono più, ma in fin dei conti il loro ruolo è basato su un piano marketing uguale a tanti altri https://peakd.com/hive-146620/@lorenzopistolesi/e-soltanto-un-piano-marketing-come-un-altro-eng-ita-it-is-just-a-marketing-plan-like-any-other-hive-book--original-song-hive-n
Invece per me fu una delle migliori esperienze della mia vita, grazie agli yenkees. Loro svolgono semplicemente il loro ruolo e si credono ancora nel far west, io invece ero impegnato a conoscere chi ero e quali fossero le interferenze esogene. Hanno accellerato il processo. Adesso non mi servono più, ma in fin dei conti il loro ruolo è basato su un piano marketing uguale a tanti altri https://peakd.com/hive-146620/@lorenzopistolesi/e-soltanto-un-piano-marketing-come-un-altro-eng-ita-it-is-just-a-marketing-plan-like-any-other-hive-book--original-song-hive-n
E sarà pure che per te fu una delle migliori esperienze della tua vita, su questo non discuto, ma per quei poveracci dei tuoi compagni di cella latini, arrestati per rapine in banca fantomatiche e altri crimini che non avevano mai commesso,calunniati di sana pianta dai poliziotti gringos per motivi puramente razziali, non credo proprio. Non credo proprio che per gli ispanici e i neri farsi anni di galera per il colore della loro pelle sia la migliore esperienza della loro vita. Se fossi al posto dei politici di gringolandia, non ce lo manterrei in carica un esecutivo di tal risma. Li manderei tutti dietro le sbarre al posto della gente colorata che tanto disprezzano. Capisco ogni giorno di più i motivi degli argentini e altri ispanofoni latini per guardare in cagnesco gringolandia e affibbiare il termine gringo che altro non significa se non green go (considerato appunto il colore della green card), vale a dire verde vattene. Vedevo i miei stessi parenti argentini e una collega cilena col latte alle ginocchia quando nei TG comparivano gli USA. Soltanto i sognatori avventurieri brasiliani sono capaci di vedere La Mecca paradisiaca a gringolandia. Sarà pure che tu eri impegnato a conoscere te stesso, ma per loro ha significato anni lontani dalla famiglia, perdita della dignità e pure del futuro economico, specie per eventuali figli. E chissà quanti di loro muoiono pure per maltrattamenti (come ti diceva quel ragazzo italiano, che per chi non conosceva nessuno dentro erano guai), con buona pace della bandiera gringa😡 Tu avrai pure conosciuto chi eri, ma i tuoi compagni latini ispanici e neri hanno trascorso anni privati delle loro famiglie, della loro dignità e sicuramente pure del loro futuro economico. E facendo vita grama, se non conoscevano nessuno dentro, come ti diceva quel ragazzo italiano. Chissà quanti di loro ne muoiono pure per maltrattamenti, con buona pace della bandiera gringa😡
Concordo in pieno, che curioso è osservare il giorno nel quale i politici, banchieri e massoni di gringolandia si ritrovano a condividere la stessa casa circondariale insieme ai compagni di cella latini. E sarà non solo volemose bbene.😂
Quello che voglio dire è anche che sono ruoli che ognuno incarna inconsapevolmente e quelli più succubi del loro ruolo erano proprio i secondini, sicuramente sarà la stessa cosa per i politici e banchieri. Se tu devi attraversare questa vita facendo l'esperienza da ispanico in gringolandia sicuramente morirai con molta più consapevolezza di chi sei rispetto a un banchiere.
Immagina se inoltre poi scopri che la morte in realtà non esiste, che è un po' come andare a dormire e che la tua esperienza di vita ti serve per rinascere in una nuova vita ancor più consapevole di essere pura coscienza. Per tradurlo i cristianismo potremmo dire che per i gringo non c'è paradiso 😂
Diciamo che la questione sarebbe più tortuosa da spiegare...soffermandomi però alla spiccia (anzi, parecchio alla spiccia), non è esattamente che per i gringos non c'è paradiso. In primo luogo esiste gringo e gringo, ma in base al cristianesimo perfino per il peggiore dei politici esiste il perdono se si pente sinceramente, sia pure all'ultimo minuto sul letto di morte...se predestinato. E qui vi sono le opinioni divergenti tra calvinisti e arminiani. Per questi ultimi è l'essere umano stesso che decide di sua libera iniziativa di pentirsi perchè gli arminiani credono nel libero arbitrio (nel quale ho smesso di credere sin dalla notte dei tempi e dunque sto coi calvinisti e la predestinazione o al massimo con il servo arbitrio di Martin Lutero...).
I gringo sono la quinta essenza del cristianesimo, giurano sulla bibbia la loro fedeltà alla patria e tuttavia esportano la democrazia a suon di guerre e colpi di stato, da sempre. In nome del loro dio si sono già sacrificate decine di milioni di vite. Più libero arbitrio di questo? Potrebbero smettere e invece sono sempre coesi a farne di nuove.
Contemporaneamente sembrano anche completamente privi di libero arbitrio, come se fossero guidati, succubi di influenze, schiavi di logiche a loro aliene. Subiscono in modo totale questa delega che inconsapevolmente hanno dato. Schiavi della loro stessa libertà? È il 3o paese per malnutrizione nel mondo, un esperimento sociale a cielo aperto. L'unico primato che ancora detengono è quello bellico.
Se andiamo a dormire in un garage notte dopo notte, nella speranza di trasformarci in automobili, ci riusciamo? Lo stesso avviene nel millantare cristianesimo (ma qui vanno distinte le istituzioni dalle popolazioni). Non si diventa cristiani solo per abitudinarietà o peggio, ostentazione. La questione bellica però purtroppo è più tortuosa di come appare. Le popolazioni nei paesi che subiscono l'intervento militare americano vivono sotto le peggiori dittature del pianeta e senza intervento militare esterno verrebbero sterminate dai loro stessi regimi. Inutile indorare la pillola e suppore che in posti come Iran, Iraq e dintorni o paesi dell'est dove regna il disordine pubblico la gente non muore ogni giorno a causa di torture imposte dal regime. Semmai qui i panni sporchi gringhi stanno altrove: ci vogliono far credere che hanno a cuoe le popolazioni maltrattate, mentre invece è il secondo fine petrolifero che li spinge a intervenire. Fosse vero che le popolazioni disagiate gli interessassero, interverrebbero immediatamente nella peggiore dittatura mondiale, quella della Corea del nord. A smantellare il regime di un paese microscopico senz'arte nè parte rispetto a loro ci va un nonnulla, ma la Corea del nord non ha materie prime che fanno gola al governo gringo. Quindi lasciano tranquillamente morire nei campi di concentramento chissà quanti nordcoreani. Poi se vogliamo distinguere per amor di cronaca, non possiamo nemmeno condannare i cittadini americani per colpa dei loro governi e istituzioni. Parecchi cittadini americani sono in buona fede per davvero (e spesso soffrono pure di patente ingenuità: conosco la loro cultura per avere avuto stretti contatti per anni), ma hanno organi pubblici discutibilissimi.
Ps.: mi scordavo: "Contemporaneamente sembrano anche completamente privi di libero arbitrio, come se fossero guidati, succubi di influenze, schiavi di logiche a loro aliene". Ma per forza, è esattamente come funziona e hai centrato il punto: dietro le istituzioni si muovono gli angeli caduti che abitano (o abitavano) la dimensione del secondo cielo, ma condannati a vagare sulla terra. Le istituzioni sono loro schiave e si muovono a ogni soffio di discutibile venticello
I regimi dittatoriali sono stati sempre o quasi sempre istituiti, appoggiati, finanziati e ultimamente anche creati (v. Isis, Bin Laden) a tavolino dai vari organismi di intelligence, servizi segreti, massonerie di varia natura... chiamiamoli alienati.
Interessante il tuo punto di vista sugli angeli caduti o esseri senza corpo, demoni o Asura nella mitologia della valle dell'Indo che sono in contrapposizione con i Deva, chiamati anche gli angeli del piano di sopra. I primi ti nascondono la verità i secondi te la manipolano. I cattivi e i buoni. I carnefici e i salvatori. I primi vogliono quello che sei i secondi quello che sai. E certamente lottizzano il pianeta ormai da migliaia di anni. Chiamiamoli alieni che insieme a alienati mostrano la loro stupidità nel ciucciarci energia vitale con il nostro inconsapevole accordo.
Anche nel mito questo è spiegato molto bene, Shiva e Visnu che si fanno la guerra tra loro per ottenere l'amrita, che sarebbe in fin dei conti la nostra anima. E noi inconsapevoli di essere anima o ancora peggio non trovandone utilità ce la lasciamo pompare. Ecco nel mito si tratta di lasciare che si scannino tra loro e noi non dobbiamo far niente a parte diventare coscienti di chi siamo e integrare la nostra coscienza. Unire anima, mente e spirito e diventare trasparenti alle intefferenze esogene e endogene. Ovviamente t'incoraggio a dedicare un po' del tuo tempo a studiare le opere di Corrado Malanga, qui sotto:
https://youtube.com/playlist?list=PLY7-DiC4Ye4Nzp1Gq0iARq48O4tdD12ia&si=uXuS4J-810rDeCkU
Mah, guarda, i secondi (i deva) non mi paiono mica così buoni🤣. Se manipolano la verità e qualcosa vogliono ciucciare dagli umani, insomma...
Nel cristianesimo gli angeli ligi non cercano quello che sappiamo perchè ne sanno mille più di noi.
Il mio tempo? Quale tempo? Che oltre a dover lavorare una standard di 12 ore al giorno, ho pure da studiare e oramai supero le 3 del mattino abbondantemente:
!LOLZ
lolztoken.com
A depression.
Credit: theabsolute
@lorenzopistolesi, I sent you an $LOLZ on behalf of pousinha
(1/2)
Ahahah gli angeli ligi ti farebbero credere che ne sanno più di te. Curiosa questa cosa, proprio perchè è tipico dei Deva farti credere che ne sanno più di te, che tu sei inferiore e che quindi necessiti del loro aiuto, del loro sostegno. Nella realtà delle cose sarebbe praticamente l'opposto ovvero che sono loro che hanno bisogno di te, perchè tu hai qualcosa che loro non hanno, hai l'anima. Anzi sei anima. Solo che neanche tu ne sei veramente cosciente e consapevole e in fin dei conti ti lasceresti ciucciare l'anima fino a quando non ne diventi cosciente. Una volta cosciente i Deva avrebbero concluso la loro missione che tu hai dato loro.
Tutto questo si evidenzia nelle migliaia di ipnosi regressive effettuate su migliaia di addotti.
Temo che però per gli induisti risulterebbe una cattiva notizia il venire a sapere che i loro Deva sono altrettanti angeli caduti mascherati dai ligi. E lo stesso dicasi per le mille divinità che adorano...
Forse è anche per questa ragione che sono incatenati da millenni nella rigida separazione delle caste. Cosa ne pensi?
È probabile. Servono discutibilissime entità e dunque la conseguenza non è mai buon fine. Ma se non altro non mentono spudoratamente come nel paese delle banane, dove le caste esistono davvero di fatto, sia pure non di diritto. In Italia ti fanno credere che gli asini possono volare ed è perfino peggio. Loro quantomeno non si nascondono dietro il politicamente corretto. Non fanno gli ipocriti. Il punto dolente è il peccare d'ingenuità: se seguono quella religione, solitamente accade perchè non conoscono nient'altro e per questo motivo esistono missioni come quella di tempi addietro di Amy Carmichael (in Italia non è che sono cristiani, semmai tutt'al più ti fanno credere ipocritamente di esserlo, ecco perchè non la butta meglio che in India).
Ci sarebbe un denominatore comune : la subordinazione geopolitica all'impero anglo americano, i gringos & C. L'orgoglio indiano fu riscattato grazie all'esempio di Gandhi che rappresenta ancora oggi nell'immaginario collettivo la forza della non violenza. Per governare separare la separazione è fisiologico, che siano caste o partiti. Concordo
Un'altro periodo nel quale l'induismo perse un po' di presenza fu durante l'emergenza del buddismo qualche 2 millenni fa