Il volo (parte 2)

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Conoscendo già gli orari dei treni gli chiedo: “Dovrei arrivare domani verso le 19. Mi vieni a prendere alla stazione?”.
“Allora vediamo, alle 19, sì, sì! Vengo a prenderti”.
“A proposito a quale ospedale è ricoverata Torregalli o Careggi?”.
“Come Careggi! No, no, Torregalli”.
“Dove di preciso?” gli chiedo.
“Quarto piano, seconda stanza, primo letto sulla sinistra”.
“Ok, grazie zio. Salutami la zia e a domani”.
“A domani. E stai tranquillo”.
Senza saperlo i movimenti iniziano a seguire un disegno più grande di quello che posso immaginarmi.
Riattacco il telefono e subito riprendo in mano la cornetta.
Compongo il numero di Andrea.
“Ciao papy, come stai?”.
“Bene e tu?”.
“Mi ha telefonato lo zio e mi ha detto che da ieri sera la mamma è ricoverata a Torregalli”.
“Non mi ha detto niente,” respira e continua: “Ma per cosa?”.
“Tachicardia. Secondo lui è una cosa psicologica che le era successa già quattro mesi prima. Io arrivo domani con il treno, il solito. Intorno alle 19 alla stazione”.
Una pausa di riflessione e poi mi dice: “Dunque facciamo così.
Adesso telefono allo zio, poi passo a Torregalli e ti richiamo”.
“Ok papy, a dopo”.
“A dopo figliolo”.
I miei movimenti sono entrati in uno schema più largo. Dopo aver raccontato a Corinne l’accaduto, le dico: “Vuoi venire con me alla stazione per comprare il biglietto del treno?”.
“Ok, mi preparo e andiamo”.
Corinne di nuovo compagna, vicina e attenta, la sento di nuovo presente. Possibile che il nostro amore funzioni soltanto nei periodi di pericolo? Forse è meglio così o forse è meglio di niente.
In realtà passano circa due ore prima di uscire da casa. Parliamo e ci rilassiamo sul divano, il telefono squilla di nuovo: “Sono sempre io”.
“Ciao babbo. Dimmi!”.

Pagina 195 - to be continued

The flight (part 2)

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As I already know the train times, I ask him: "I should arrive tomorrow around 7 p.m. Will you pick me up at the station?
"Let's see, 7 o'clock, yes, yes! I'll pick you up."
"By the way, which hospital is Torregalli or Careggi?"
"Like Careggi! No, no, Torregalli."
"Where exactly?" I ask him.
"Fourth floor, second room, first bed on the left."
"OK, thanks, Uncle. Say hello to your aunt and see you tomorrow".
"See you tomorrow. And take it easy."
Without knowing it, the movements begin to follow a larger pattern than I can imagine.
I hang up the phone and immediately pick it up again.
I dial Andrea's number.
"Hi dad, how are you?"
"Fine, and you?"
"My uncle called me and told me that Mum was admitted to Torregalli last night."
"He didn't tell me anything," she breathes and continues, "but what for?"
"Tachycardia. According to him, it's a psychological thing that happened to her four months ago. I arrive tomorrow by train, the usual one. Around 7 pm at the station".
A pause for thought, then he says: "So let's do it.
I'll call my uncle, then I'll stop by Torregalli and call you back.
"OK Dad, see you later."
"See you later, son."
My movements became part of a larger pattern. After telling Corinne what had happened, I said, "Do you want to come with me to the station to buy a train ticket?"
"OK, I'll get ready and we'll go."
Corinne was again a companion, close and attentive, I felt her presence again. Is it possible that our love only works in times of danger? Maybe it's better that way, or maybe it's better than nothing.
It was about two hours before we left the house. We are talking and relaxing on the sofa when the phone rings again: "It's me again.
"Hi dad. Talk to me!"

Page 195 - to be continued

The song for this page of the book

Go away, I would have told her. In fact, I would have asked her. Go away? But that was just my fear, my ignorance of the world around me. I still did not know that the picture was much, much bigger than what I perceived at the time. I was only perceiving a small part, although in theory, since it was a holographic and fractal universe, I should already have perceived its entire essence, but it was the object of my observations that was still incomplete. I saw only with my eyes, with my eyes and not with my consciousness. I was only seeing with the eyes of rationality, because that is the first thing you are taught when you come into this world. You are taught to measure, to check the fence that you build for yourself, to understand that there is only matter and that anti-matter is far away in another universe infinitely far away from this one, that there are only photons and mass and not antiphotons and anti-mass. That time goes from the past to the present and then to the future. Then you discover and experience on your skin, also thanks to quantum mechanics, that future and past time are co-present in the present. Then your perspective expands, it expands to the universe. You are the universe, you are God, so you simply pick up the book you wrote over 20 years ago and you fall back into it, or rather you discover that you never left, that the book has always been with you in your daily becoming. Now I am about to take the train to Florence with a different, greater awareness. Now I understand why. Why the hawks you will see in the next few pages fulfil a true prophecy, why exactly what happened then happened. A drawing of which I perceived only one pixel, and in which pixel there was blurred information from the larger drawing. A leap into the void, the balancing of two seemingly divided parts that are now the same. By uniting the separate parts within you, the world seems less separate. Look at your mental space, how divided are the spheres of mind, spirit and soul? Close your eyes, it's all dark, and turn them on one by one, how separate are they? What colour are they? Combine them and do the tctdf you can find it in mind simulations at https://corradomalangaexperience.com/

La canzone per questa pagina del libro

Vai via le avrei detto. Anzi le avrei domandato. Vai via? Ma era solo la mia paura, l'ignoranza del mondo che mi circonda. Ancora non sapevo che il disegno era molto, molto più grande di quello che percepivo allora. Percepivo soltanto una piccola parte, anche se in teoria, trattandosi di un universo olografico e frattale, avrei già dovuto percepirne tutta l'essenza, solo che era l'oggetto delle mie osservazioni ad essere ancora incompleto. Vedevo soltanto con gli occhi, con gli occhi e non con la coscienza. Vedevo soltanto con gli occhi della razionalità, proprio perchè quando arrivi in questo mondo è la prima cosa che ri viene insegnata. Ti viene insegnato a misurare, a controllare il recinto che ti costruisci, a capire che esiste solo la materia e che l'antimateria stia lontano in un altro universo ininitamente lontano da questo, che ci siano solo i fotoni e la massa, e non gli antifotoni e l'antimassa. Che il tempo va dal passato, al presente e poi al futuro. Poi scopri e sperimenti sulla tua pella grazie anche alla meccanica quantista che il tempo futuro e passato è copresente nel presente. Allora la tua prospettiva si ampia, si estende all'universo. Tu sei l'universo , tu sei dio, quindi con semplicità riprendi il libro che hai scritto oltre 20 anni prima e ti ripiombi dentro, anzi scopri che non sei mai uscito, che il libro ti ha sempre accompagnato nel tuo quotidiano divenire. Adesso sto per prendere quel treno per Firenze con una consapevolezza diversa, più grande. Adesso ho capito perchè. Perchè i falchi che vedrete nelle prossime pagine compiono una vera e propria profezia, perchè sia esattamente successo quello che poi è successo. Un disegno di cui percepivo soltanto un pixel e nel quale pixel c'era sfuocata l'informazione del disegno più grande. Un salto nel vuoto, in equilibrio tra due parti apparentemente divise, e che oggi sono la stessa. Unendo dentro di te le parti che sono separate il mondo ti appare meno separato. Dai pure un occhi alla tua stanza mentale, quanto sono divise le sfere di Mente, Spirito e Anima? Chiudi gli occhi è tutto buio e le accendi una dopo l'altra, quanto sono divise? Di che colore sono? Uniscile e fatti il tctdf lo trovi nelle simulazioni mentali su https://corradomalangaexperience.com/

The story [Ita]

You have just read a page from my story as an Italian romantic songwriter. This story is the tale of a boy, between 1998 and 2002, riding in his LPG SW Regata. It is now also translated into English and I add half a page to tell the connection after 20 years with life now.

One song per page

At the time there were only about ten Regata Collective songs, now there are at least 400 posted on you tube. So each page will be accompanied by a song lasting about as long as it takes to read the page.

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La storia [Ita]

Hai appena letto una pagina della mia storia di italian romantic songwriter. Questa storia è il racconto di un ragazzo, tra il 1998 e il 2002, a cavallo della sua Regata SW a gpl. Adesso è tradotta anche in Inglese e aggiungo mezza pagina per raccontare il legame dopo 20 anni con la vita di adesso.

Una canzone per pagina

All'epoca le canzoni dei Regata Collective erano appena una decina, adesso che ce ne sono almeno 400 pubblicate su you tube. Quindi ogni pagina sarà accompagnata da una canzone della durata più o meno del tempo che serve per leggere la pagina.

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