Natale 1864 sul fiume Sand Creek (OdB Music)
In “Fiume Sand Creek” il cantautore genovese racconta il massacro di Sand Creek del 29 novembre 1864, dove un accampamento di più di 600 nativi americani appartenenti alle tribù Cheyenne e Arapaho fu attaccato da parte del 3° Reggimento dei volontari del Colorado, guidato dal colonnello John Chivington. Probabilmente i morti furono più di 150, di cui ben due terzi donne e bambini.
Fiume sand creek
Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
Sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
Fu un generale di vent’anni
Occhi turchini e giacca uguale
Fu un generale di vent’anni
Figlio d’un temporale
See’è un dollaro d’argento sul fondo del Sand Creek.
I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte
E quella musica distante diventò sempre più forte
Chiusi gli occhi per tre volte
Mi ritrovai ancora lì
Chiesi a mio nonno è solo un sogno
Mio nonno disse sì
A volte I pesci cantano sul fondo del Sand Creek
Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso
Il lampo in un orecchio nell’altro il paradiso
Le lacrime più piccole
Le lacrime più grosse
Quando l’albero della neve
Fiorì di stelle rosse
Ora I bambini dormono nel letto del Sand Creek
Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte
See’erano solo cani e fumo e tende capovolte
Tirai una freccia in cielo
Per farlo respirare
Tirai una freccia al vento
Per farlo sanguinare
La terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek
Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
Sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
Fu un generale di vent’anni
Occhi turchini e giacca uguale
Fu un generale di vent’anni
Figlio d’un temporale
Ora I bambini dormono sul fondo del Sand Creek
Credits
Lorenzo Pistolesi : voce, chitarra,
Luca Giachi : basso
Stefano Burberi : batreria
Una delle più belle di Faber
E sempre d'attualità
Il bello della musica sono l'emozioni che sa evocare, mi sono ritrovato a quando da piccolo guardavo i film western con mio padre :). Bellissima, mi è piaciuto molto lo stile.
Grazie,non amo cantare le cover, ma questa la sento particolarmente
Ci sta, è bello condividere anche una propria versione di una canzione che si sente dentro, che ti da un'emozione. La musica è condivisione tra le tante cose belle che porta. Buon 2023 amico, che ti possa portare a tanti successi!